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Mi chiamo Virginia e quando mi chiedono che lavoro faccio tendo a rispondere che “mi occupo di progettazione e costruzione con i materiali naturali ”, sapendo perfettamente che è una risposta incompleta, ma abbastanza concisa e quindi in alcuni contesti socialmente funzionale.
La risposta che invece vorrei dare è che durante i primi anni di formazione universitaria in architettura, facevo un'immensa difficoltà a concepire la progettazione slegata dalla conoscenza manuale. Perciò mi sono messa alla ricerca di un modo per formarmi anche stando in cantiere. E’ così che sono venuta a conoscenza dell’ autocostruzione, ossia un modo di costruire in maniera comunitaria, dove ognuno può imparare e contribuire al processo. In alcuni di questi cantieri ho approfondito le tecniche per costruire con i materiali naturali: calce, terra, paglia e molti altri materiali che venivano usati comunemente fino all’epoca pre-industriale e che presentano proprietà incredibili, un ridotto impatto ambientale oltre a grandi benefici per la salute di chi abita.
Ma è stata la scoperta della permacultura, metodo di progettazione che imita la struttura ciclica dei modelli naturali (che non prevedono scarto né inquinamento) che mi ha permesso di unire i puntini e di integrare davvero progettazione e costruzione, ma anche una modalità sana di farlo insieme, promuovendo la cura della terra ed il benessere della persona, generando quindi valore aggiunto e integrando ogni processo in una visione complessa (ossia costituita da tanti elementi che interagiscono tra loro).
APR24
CUORE DI TERRA - Intervista a Virginia Stammitti
a cura di Franco Cimei, RIVISTA STANCA
OTT23
TRA OCCHI E ANIMA - Ep.7 Costruire con materiali naturali
a cura di Sario Ramingo
In questa nuova prospettiva il mio interesse per l’autoproduzione, l’erboristeria, la fermentazione, ambiti che nel frattempo avevo cominciato ad esplorare, non rappresentavano più degli hobby o una dispersione di energia, ma al contrario andavano a completare un quadro sempre più ricco e coerente.
Un altro elemento fondamentale del mio percorso è stato l’incontro con la comunicazione non violenta, metodo di facilitazione teorizzato da M. Rosenberg, che parte dall’idea che il nostro benessere in quanto esseri umani sia strettamente connesso ai nostri bisogni, e che imparare a riconoscerli e a comunicarli ci dà la possibilità di creare una relazione più armoniosa sia con noi stessi che con l’altro.
Sommando tutte queste tappe ha iniziato a prendere forma un panorama più ampio, all’interno del quale casa, cibo, salute, ambiente, relazioni, non erano più ambiti slegati tra loro, ma bisogni primari ai quali trovare risposta tramite pratiche e gesti quotidiani che promuovano il nostro benessere in sintonia con l’ambiente in cui viviamo. Il lavoro di progettare, costruire, autoprodurre, ha assunto così una nuova dimensione, in cui ogni aspetto è imprescindibilmente connesso.
Rendendomi conto che non avrei potuto travolgere con tutte queste parole ogni povero malcapitato che mi avesse chiesto “che lavoro fai?”, e vivendo allo stesso tempo la frustrazione di dover scegliere tra le attività che portavo avanti per potermi incasellare in una o un' altra figura professionale riconoscibile, ho deciso di incentrare il mio lavoro sulla divulgazione di questi temi, trasmettendo nozioni pratiche con un approccio integrato, per progettare, costruire e agire con una sempre maggiore consapevolezza e quindi benessere. Ora, dopo qualche anno di cantieri, corsi, sperimentazioni, collaborazioni e tante tante riflessioni, sento che è arrivato anche il momento di dare un nome e un’identità a “ ciò di cui mi occupo ”.
E’ così che nasce Incolte.
> INTERVISTE
APR24 | CUORE DI TERRA | Intervista a Virginia Stammitti pt.1 - a cura di Franco Cimei, RIVISTA STANCA
APR24 | CUORE DI TERRA | Intervista a Virginia Stammitti pt.2 - a cura di Franco Cimei, RIVISTA STANCA
> COLLABORAZIONI